domenica 15 gennaio 2012

Cul de sac


Se vi trovate al centro di Roma, nello specifico in zona Campo dei Fiori e Largo Argentina, avete appena finito un pomeriggio massacrante di shopping in via del Corso o avete fatto acquisti alla Feltrinelli Argentina e volete continuare la serata in pieno stile fighetto radical chic, non c'è niente di meglio di una bella passeggiata in via del Governo Vecchio, stradina romana dove si concentrano posti per mangiare leggendari.

Oltre alle esclusive (e care) boutiques e ad una libreria di cinema stupenda, ci sono infatti la mitica pizzeria Baffetto, le cui file in mezzo alla strada fanno ormai parte del folclore turistico di Roma, il Fluid, posto perfetto per l'aperitivo, e Cul de sac, un'enoteca particolare, costituita da uno stretto corridoio chiuso con pochi tavoli lungo le pareti, un "cul de sac" appunto.

Diciamo che l'aperitivo chic e fighetto non è proprio nel nostro stile, quindi una volta che decidiamo di farlo ci piace andare in posti che siano "ignoranti" nella sostanza, abbiamo dunque puntato sulla enoteca.

Cul de sac ha un grandissimo assortimento di vini, come dimostrano le pareti piene zeppe di bottiglie di ogni provenienza e annata, che vengono serviti in ampi calici da degustazione. Per accompagnare il vino, e non fare gli ubriaconi, si possono scegliere assortimenti di salumi, formaggi e i mitici paté fatti in casa.

Per chi vuole mangiare c'è comunque la possibilità di ordinare piatti di pasta e secondi di carne sfiziosi a prezzi abbastanza ragionevoli (i costi delle paste si aggirano tra gli 8 e i 10 euro).


Essendo una vineria il punto forte sono ovviamente i vini, qui però i prezzi si fanno più seri: per un bicchiere di vino di 15 cl si può arrivare a pagare fino a 15 euro!

Noi abbiamo scelto due rossi:

- vino rosso della Puglia Salice Salentino I Satiri "Candido" a 3,60 euro per Diego
- vino rosso del Cile Carmenere Casillero Del Diablo "Concha Y Toro" a 3,60 euro per Valentina

Per non sbronzarci e basta (anche se era difficile con 150 ml di vino) abbiamo ordinato il Supermisto di paté fatti in casa, che comprende tutti gli 8 tipi di paté della casa (17,90 euro).
Il cameriere ha tentato di dissuaderci dall'ordinarlo affermando che è un piatto per 4 persone: evidentemente non aveva idea di chi si trovava di fronte.

Insieme agli 8 profumatissimi paté ci hanno portato del pane bianco a mollica morbida e delle bruschette.
Gli 8 tipi di paté, di cui crediamo di aver individuato almeno 6 su 8, sono:

- paté di fegato al Cognac
- paté di campagna al pepe verde
- paté di lepre tartufato
- paté di fagiano tartufato
- paté di cinghiale in agrodolce
- paté di pernice al ginepro
- paté di capriolo al pepe nero
- paté di vitella al tabasco

Supermisto di paté


Il vino pugliese era rosso rubino, molto profumato, quasi fruttato e leggermente dolce, il cileno invece era rosso sangue, quasi nero, molto forte e corposo.
I paté erano tutti buonissimi e abbiamo cercato di individuare ogni sapore, ma onestamente mangiandoli uno dopo l'altro alla fine sembravano molto simili.

Per un aperitivo di sostanza o una cena gustosa, Cul de sac è un posto perfetto, un must per gli amanti del vino. Il locale piccolo, intimo e un po' rustico risulta molto accogliente, sembra quasi di ritrovarsi in un bistrot parigino: a riprova di ciò abbiamo visto una coppia di francesi - con tanto di naso rosso a causa del vino - uscire molto soddisfatti.

La posizione super-centrale ha però reso il locale meta abituale di turisti e di pseudo-para-snob: dietro di noi c'era un'insopportabile coppia di uomini d'affari in giacca e cravatta che dopo ogni due parole italiane infilava nella conversazione un "advice", un "concept" e uno "skill". L'orrore.

Se ci si trova al centro di Roma e si ha voglia di vino è però una tappa quasi obbligata, e la prossima volta assaggeremo sicuramente il supermisto di salumi e formaggi.


DIEGOMETRO        
4/5 "Azz!"

VALENTINOMETRO
4/5 "Me co...." 



Cul de sac
Piazza Pasquino 73 - Roma
telefono: 0668801094
mail: enoteca.culdesac@libero.it






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