mercoledì 28 dicembre 2011

Inaugurazione Sweety Rome Bakery



Lo scorso 19 dicembre a Roma c'è stato un evento molto dolce: l'inaugurazione di Sweety Rome Bakery, la pasticceria nata da una costola di Sweeety Rome, locale sito in via Milano 48, traversa di via Nazionale, specializzato in pasticceria americana.

Nel locale originale, tutto bianco, con un lungo bancone pieno di cupcakes, cheesecake, brownies e torte tipiche della cucina americana (la Red Velvet, la Carrot Cake, la Chocolate Fudge solo per citarne alcune), si può gustare un dolce insieme ad un thé o un infuso seduti comodamente a dei tavolini, anche questi bianchi, per una pausa calorica ma buona  dopo essere stati al vicinissimo palazzo delle Esposizioni o in giro per acquisti lungo via Nazionale. 

In pochi anni Sweety Rome è diventato un punto di riferimento per gli amanti dei dolci americani, improvvisamente di gran moda in Italia, grazie al traino avuto dall'arte della decorazione fatta con l'ormai mitica pasta di zucchero.

Come per i macarons francesi il bell'aspetto, i colori pastello meravigliosi e l'uso in film, serie tv e servizi fotografici hanno fatto del cake design una vera e propria moda (chi non ricorda i mitici cupcakes decorati con scarpette di zucchero per il lancio del libro di Carrie in Sex & The City?).

Programmi tv come Cake Boss hanno poi sancito la definitiva incoronazione di questa nuova moda gastronomica: Buddy e le sue torte sono ormai un cult del piccolo schermo (e non a caso la proprietaria di Sweety Rome sfoggia con orgoglio una foto insieme al boss delle torte nella vetrina del nuovo negozio).

Ultimamente quindi moltissime pasticcerie hanno cercato di stare al passo con questa nuova mania, con risultati molto differenti. A Roma, per quello che abbiamo visto, Sweety Rome è uno dei luoghi migliori dove ordinare meravigliose torte personalizzate, vere e proprie opere d'arte, che accontentano il palato ma soprattutto l'occhio.



Visto il clamoroso successo, il locale si è sdoppiato, in maniera molto intelligente: per una vetrina di richiamo è perfetto il locale in centro, mentre per acquisti massicci c'è la nuovissima Sweety Rome Bakery: niente tavolini, solo un bancone pieno di meraviglie con annesso un laboratorio.

L'inaugurazione in grande stile è avvenuta il 19 dicembre scorso, con una folla di affezionati accorsi a sostenere Sweety Rome e i suoi bellissimi dolci (c'era pure il ragazzo di Non aprite questo tubo, canale satirico su YouTube).

Il nuovo locale si trova in via Eurialo 5, vicinissimo alla fermata Furio Camillo, è piccolino ma perfettamente in stile cake design: ancora una volta bianco, con un'ampia vetrina piena di creazioni meravigliose e perfette in ogni dettaglio e un bancone invitante sormontato da vassoi per torte sempre pieni (mi ci gioco quello che volete che sono quelli dell'Ikea! Ne voglio uno anche io da anni).






Ad impreziosire il locale ci sono delle bellissime insegne di legno, in toni pastello, che ricordano tanto le pasticcerie e i caffé americani anni '50.






A fine serata c'è stato l'evento nell'evento: le mitiche pasticcere di Sweety Rome hanno realizzato apposta per l'occasione una gigantesca torta a più strati sormontata da un enorme cupcake.
Tutta rosa e decorata, la torta purtroppo è stata tagliata ma non mangiata: io avrei voluto assaggiare lei, mentre sono state offerte delle mini-fettine di torta, nelle varianti cioccolato e vaniglia (la migliore secondo me) con spumante. Ottime comunque, così ottime che Diego si è spazzolato ben 8 pezzi.




Nel prossimo post parleremo nello specifico dei dolci di Sweety Rome, per il momento ecco le foto dell'evento e, più in basso, il video della serata.

Stay tuned!


sabato 17 dicembre 2011

Speciale Parigi - Café des 2 Moulins


Da amanti dei dolci e di cinema, una volta arrivati a Parigi non potevamo non visitare l'ormai leggendario Café des 2 Moulins, locale situato in Rue Lepic, nel bellissimo e romanticissimo quartiere di Montmartre, vicinissimo al Moulin Rouge, set di Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet.

Proprio come la protagonista del film, interpretata da Audrey Tautou, ci siamo seduti, abbiamo sfogliato il menù, rigorosamente Amélie-style, e siamo andati a colpo sicuro ordinando una crème brûlée più un assortimento di macarons (per non smentirci). 

il menù

Il locale ormai è tutto impostato sul film che gli ha dato notorietà mondiale: i menù, le tovagliette (di cui una ora campeggia sul muro della stanza di Vale), la lavagna con lo gnomo disegnato, il poster del film che campeggia sul fondo del locale, tutto richiama il film di Jeunet.




lo gnomo!

I prezzi ci sono sembrati un po' alti, forse proprio per l'effetto Amélie, comunque un cinefilo/goloso che si rispetti non può non sedersi al tavolo e ordinare la crème brûlée per gustarla dopo aver rotto con cura la crosta di zucchero con il cucchiaino.


MACARONS ASSORTITI E CREME BRULEE



MACARONS: mandorla, fragola, cioccolato fondente, caffè, limone e pistacchio.

I macarons del Café des 2 Moulins si presentano con un guscio liscio e croccante, a pasta leggerissima, farciti con ganaches dense, dal sapore delicato. Si distingue il macaron alla fragola per il suo ripieno di marmellata. 
Buoni, soprattutto quelli al cioccolato fondente, limone e pistacchio, ma niente di sconvolgente.

CREME BRULEE

Servita calda, la crème brûlée che ci hanno portato era proprio come quella del film: guscio croccante di caramello, crema liscissima, intenso profumo di vaniglia.
Davvero ottima.

Il commento di Diego: "Ha un retrogusto che uccide". 


DIEGOMETRO                                                                          VALENTINOMETRO
4/5 "Azz!"
3/5 "Bbbbbbono"
  

sabato 3 dicembre 2011

Speciale Parigi - Sadaharu Aoki

vetrina di Sadaharu Aoki alle Galeries Lafayette


Macarons, macarons, macarons.
Abbiamo provato i classici di Ladurée, quelli del geniale Pierre Hermé, non potevamo non provare anche quelli più esotici di Sadaharu Aoki, pasticcere nipponico naturalizzato parigino, che con le sue coloratissime creazioni si è fatto un nome solido, guadagnandosi una vetrina in Lafayette Gourmet, area tutta dedicata alla gastronomia delle Galeries Lafayette.

Oltre agli ormai inflazionati macarons, Sadaharu si distingue per dei bellissimi dolci monoporzione dalle diverse sfumature di gusto e colore, e per una sua invenzione davvero carina e buona: i bonbons maquillage. Sembrano dei veri e propri trucchi, invece sono dei cioccolatini: il colore all'esterno richiama il gusto del ripieno.

Noi abbiamo preso 4 tipi di macarons e 3 bonbons maquillage e siamo andati a gustarli nella splendida cornice di place de l'Opera, dove un mitico chitarrista orientale ci ha regalato un degno sottofondo musicale cantando, a modo suo, Another brick in the wall dei Pink Floyd.

macarons e bonbons maquillage di Sadaharu Aoki


MACARONS

- WASABI
Leggero retrogusto piccante, guscio liscio e croccante, crema morbidissima. Ottimo.

Il commento di Diego: "Ma il piccante dov'era? Bono però".

- YUZU
Gusto simile a quello del mandarino, fresco, molto profumato.

Il commento di Diego: "Delicatissimo".

- CASSIA
Profumato, delicato, con ganache a metà tra una crema e una marmellatina. Qualsiasi gusto sia cassia.

Il commento di Diego: "Gusto pieno di carattere".

- VIOLETTA
Gusto raffinatissimo, molto dolce, crema biconsistenza: ganache bianca e crema alla violetta.

Il commento di Diego: "Sì, bono, però cassia vince".


BONBONS MAQUILLAGE

- MIRTILLO
Guscio croccante di fondente, crema morbida e avvolgente, che esprime bene il concetto di "scioglievolezza", timido il sapore di mirtillo.

Il commento di Diego: "Ma il mirtillo dov'era?"

- BAMBOO
Guscio fondente, crema al thé di colore verde dolcissima, sapore molto particolare, non per tutti i gusti.

Il commento di Diego: "Non sono convinto".

- SANCHO

Momento Piero Angela n. 1: Il sancho è un pepe giapponese.
Ottima unione del piccante con il fondente, il dolce arriva per primo, per poi lasciare una piacevole piccantezza quando il cioccolato si scioglie sulla lingua.

Il commento di Diego: "Si sente il forte! Questo è il migliore, e poi è pure rosso nero!"
Momento Piero Angela n. 2: Purtroppo è vero, Diego è milanista.


Nel complesso la pasticceria di Sadaharu Aoki ci ha convito, ci piacciono le sue idee innovative, i suoi abbinamenti coraggiosi e l'uso di colori che richiamano l'attenzione, ma per Diego i suoi sapori non sono eccezionali e trascinanti come quelli dei colleghi Ladurée e Pierre Hermé. Per Valentina invece il pasticcere giapponese è un talento da tenere d'occhio, vero e proprio artista del gusto che azzarda combinazioni originali e contemporaneamente sperimenta anche con le consistenze e i colori.


DIEGOMETRO     
                                                                             
3/5 "Se po' fa"

VALENTINOMETRO

4/5 "Me co..."